Le api raccolgono polline e nettare dai fiori per nutrire la colonia, giusto? Non sempre. E le api che raccolgono l’olio? Non hai mai sentito parlare di api che raccolgono olio? Beh, sei fortunato. Il seguente articolo contiene informazioni sulla relazione poco conosciuta tra le api e l’olio dei fiori.

Cosa sono le api oleaginose?

Le api raccoglitrici di olio hanno una relazione simbiotica con le piante produttrici di olio floreale. Scoperto per la prima volta più di 40 anni fa da Stefan Vogel, questo mutualismo si è evoluto attraverso vari adattamenti. Nel corso della storia, la produzione dell’olio floreale e la raccolta dell’olio da parte di alcune specie di api hanno attraversato alti e bassi.

Esistono 447 specie di api api che raccolgono olio da circa 2.000 specie di angiosperme, piante delle zone umide che si riproducono sia sessualmente che asessualmente. Il comportamento di raccolta dell’olio è caratteristico delle specie dei generi Centris , Epicharis , Tetrapedia , Ctenoplectra , Macropis , Rediviva e Tapinotaspidini .

Rapporto tra le api e l’olio dei fiori

I fiori oleosi producono olio da ghiande secretrici o elaiofore. Questo olio viene poi raccolto dalle api raccoglitrici di olio. Le femmine usano l’olio per nutrire le loro larve e per rivestire i loro nidi. I maschi raccolgono olio per uno scopo ancora sconosciuto.

Le api olearie raccolgono e trasportano l’olio sulle zampe o sull’addome. Le loro gambe sono spesso sproporzionatamente lunghe, permettendo loro di raggiungere i lunghi speroni dei fiori che producono olio. Sono inoltre ricoperti da una fitta zona di peli vellutati che si sono evoluti per facilitare la raccolta dell’olio.

Una volta raccolto l’olio, viene strofinato fino a formare una palla e dato in pasto alle larve o utilizzato per rivestire le pareti del nido sotterraneo.

Nella maggior parte dei casi di diversità floreale, sono i fiori che si sono adattati ai loro impollinatori per potersi riprodurre, ma nel caso delle api oleaginose, sono le api ad essersi adattate.

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