Le erbacce di cardo sono il flagello di ogni giardiniere. Dai suoi steli spinosi alle profonde radici a fittone, il cardo è una delle erbacce più fastidiose da sradicare. Inoltre, alcune specie di questi prolifici autoseminatori sono invasive e possono rapidamente conquistare un’area. Il che può lasciare il giardiniere incauto in una situazione difficile.

Fatti del cardo

Il cardo è una pianta adattativa che può crescere quasi ovunque, dai bordi delle strade e dai pascoli alle aiuole e ai prati. A seconda della specie, il cardo può essere una pianta biennale che forma nel primo anno rosette a crescita bassa. Dopo il secondo anno di fioritura, le biennali muoiono. Altri tipi di cardi sono piante perenni. Crescono e si diffondono per molti anni.

In tutto il mondo sono state identificate circa 200 specie di cardo, molte delle quali originarie del Nord America. Anche se i giardinieri potrebbero non apprezzare questi fiori selvatici nel loro paesaggio ben curato, le specie autoctone sono una parte fondamentale dell’ecosistema. Forniscono cibo per uccelli, farfalle e impollinatori.

Le varietà invasive di cardo sono originarie dell’Europa e dell’Asia e probabilmente furono introdotte attraverso l’importazione di semi. L’assenza di malattie e insetti nocivi ha consentito a queste specie di parassiti di diffondersi in tutto il Nord America. Poiché queste specie introdotte minacciano la flora autoctona e disturbano l’ecosistema, è prudente eliminarle nelle aree aperte e nell’orto.

Identificazione delle varietà di cardo non autoctone più comuni

Una corretta identificazione è essenziale per sradicare le specie di cardo invasive e dannose. Tra i tanti tipi di cardo, questi quattro sono considerati i più problematici:

  • Cardo comune ( Cirsium vulgare ) – Questa biennale ha foglie pelose profondamente lobate con spine prominenti sui lobi e sull’estremità terminale di ciascuna foglia. Il cardo comune forma una robusta rosetta verde scuro nel primo anno. Nel secondo anno, lo stelo del fiore può raggiungere i 2 metri di altezza. Una delle specie di cardo a fioritura tardiva, i fiori viola a forma di goccia compaiono da luglio a settembre.
  • Cardo canadese ( Cirsium arvense ) – Contrariamente a quanto suggerisce il nome, il cardo canadese è originario dell’Europa. Questa specie perenne arrivò probabilmente sulle coste del Nord America già nel 1600. Le foglie hanno lobi ondulati con superficie superiore liscia. Grappoli di piccoli fiori si formano da giugno a settembre su steli alti fino a 6 piedi. I fiori possono essere rosa, viola o bianchi.
  • Cardo selvatico muschiato ( Carduus nutans ) – A volte chiamato cardo annuente, questa pianta biennale produce un unico capolino un po’ pesante che cade quando è maturo. Il periodo di fioritura va da giugno a ottobre ed i fiori rosa-viola possono raggiungere i 5 cm di diametro. Le foglie hanno forma a lobo ondulato con nervatura centrale verde chiaro.
  • Cardo selvatico scozzese ( Onopordum acanthium ) – Questa biennale estremamente spinosa può raggiungere altezze di 12 piedi (4 m.) e formare boschetti troppo densi perché il bestiame possa penetrare. Le foglie larghe, oblunghe e lobate sono ricoperte di peli, che conferiscono a questa erba nociva una tonalità grigio-verdastra. I fiori viola da 2 pollici (5 cm) sbocciano da giugno ad agosto. Tra i diversi tipi di cardo, il cardo scozzese è uno dei più difficili da sradicare.

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